Dopo la Legge di Stabilità, come riagganciamo il Benessere?

La legge di stabilità, delle larghe intese, ci restituirà il bicchiere mezzo vuoto. Rimarrà il fatto concreto e lo sa bene chi vive quotidianamente il territorio, che i cardini su cui abbiamo costruito il nostro benessere, Intervento Pubblico, Famiglia e Piccola Media Impresa oggi vacillano.
C’è una sfida epocale che dovremmo affrontare nei prossimi anni: nuovi bisogni e nuovi servizi, contrastare il disagio sociale e le insicurezze collettive riformulando il paradigma di posizionamento del pubblico. Come coniugare politiche più efficaci, a minor costo e altamente capacitanti, creando processi virtuosi tali per cui il raggiungimento del benessere rappresenti un’opportunità per il territorio, l'economia e la società nel suo insieme? Quali risorse e forze si pensa di mobilitare in quest’ottica in cui il pubblico ritirandosi dal governo e dalla gestione della vita della comunità, rafforza il proprio ruolo agendo in modo nuovo.
Ciò esige un ripensamento, forte, della vita dell’assetto e dei confini delle comunità, se ancora è possibile definirle tali, della loro solidarietà interna,con un crescita degli spazi di partecipazione, e di autogoverno.
Se si condivide questo pensiero va posto in termini nuovi e più avanzati il ruolo del Terzo Settore,dello Stato e del Mercato.
Secondo Welfare, sistema integrato, sussidiarietà circolare un nome lo troveremo. Attraverso un percorso di cooperazione si possono sperimentare sinergie e trovare nuove risorse per produrre vera innovazione sociale e dare risposte alle nuove domande ed ai bisogni dei cittadini. Domande e bisogni che, in una democrazia occidentale industriale ed evoluta sanno di semplici diritti.

Programma:

Inizio lavori Carlo Fontanesi, Presidente Consulta C del Volontariato

Introduce e Coordina Giovanni Taurasi, Presidente Consiglio Comunale di Carpi

Partecipano:
Barbara Bulgarelli Direttrice CNA Carpi
On.Edoardo Patriarca membro del gruppo interparlamentare per il Terzo Settore
Riccardo Prandini Sociologo Università degli Studi di Bologna