Le parole chiave del Terzo Settore

Tre sono le parole chiave del Terzo Settore: solidarietà, partecipazione, sussidiarietà.

Quest’ultima è forse la più complicata e dibattuta. La troviamo spesso inserita tra assi cartesiani orizzontali e verticali, o in altri luoghi geometrici non ben definiti. In realtà per noi il suo significato è semplice e facilmente visibile in azioni e progetti che crescono nei territori e che danno risposte ai bisogni delle persone. Per noi più sussidiarietà significa più spazio pubblico creato dai soggetti privati che si assumono responsabilità.

Proprio sulla scia dell'affermazione di questo principio ora presente nella nostra Carta Costituzionale nacque, nel 1997, il forum Nazionale del Terzo Settore e contemporaneamente il Forum della provincia di Modena, di cui vantiamo l’anzianità di costituzione e che attualmente ha una sua articolazione e rappresentanza anche a livello regionale.

L’unità nella varietà è ciò che fa la bellezza del nostro Forum. Il bene comune e il concetto di salute inteso come benessere fisico, psichico e sociale della persona costituiscono il terreno su cui vogliamo confrontarci con la Società Civile, le Istituzioni e l’Economia. La coesione sociale è per noi l’architrave su cui si deve e si può costruire una società più solidale, più partecipata e più sussidiaria.

Oggi sono oltre 100 le Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Cooperative Sociali che aderiscono al Forum Provinciale del Terzo Settore di Modena, che ne condividono principi e obiettivi e che cooperano per raggiungerli, attraverso gli organi preposti.
Uno degli obiettivi che stiamo perseguendo è quello di allargare l’ esperienza e le modalità del Forum ai sei distretti della nostra provincia, attivando dei Forum distrettuali a Carpi, Castelfranco Emilia, Mirandola, Pavullo, Sassuolo e Vignola.

Il nostro obiettivo non è solo legato a rendere più efficace il ruolo della rappresentanza e a favorire percorsi di partecipazione all’interno della nostra sfera. Vogliamo che il terzo settore si inserisca sempre più in una riflessione allargata, di rete, dove insieme agli altri stakeholder (imprese-lavoratori-famiglie-cittadini) si pensi e si operi per promuovere e rigenerare capitale sociale. Riteniamo questa azione indispensabile per costruire distretti del benessere sociale ed economico innovativi.

I grandi e piccoli protagonisti del Primo, del Secondo e del Terzo Settore, possono pensare di fare meglio, partendo ognuno dalla propria identità e considerando le peculiarità dei territori, con umiltà e con fiducia. Possono pensare di cooperare di più per uno sviluppo sostenibile delle comunità umane.